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1°maggio, quando tutto ebbe inizio


Tutti sanno che il 1° maggio è la festa dei lavoratori,ma alcuni non conoscono l'origine di questa celebrazione. Bene,andiamo indietro nel tempo fino alla seconda metà dell'800 e spostiamoci negli Stati Uniti d'America. All'epoca i lavoratori non erano propriamente tutelati,ma si stavano lentamente consolidando un'opinione pubblica e una coscienza di classe che avrebbero creato parecchi problemi ai governi conservatori .Diverse manifestazioni ebbero luogo in questo contesto grazie all'azione di diverse associazioni sindacali che reclamavano una maggior dignità per i lavoratori raggiungibile anche attraverso una riduzione dell'orario di lavoro che, veniva sostenuto, doveva essere portato a 8 ore.Proprio una di queste manifestazioni ha assunto un grande significato simbolico : sto parlando di quella avvenuta a Chicago il 1° maggio 1886 e che si protrasse per alcuni giorni.Iniziata in modo pacifico e appoggiata da 80.000 scioperanti ,essa finì con la repressione violenta da parte della polizia che uccise diversi manifestanti e con la condanna di otto anarchici , sette dei quali vennero destinati alla pena capitale.Nel 1° maggio del 1890 ebbero luogo manifestazioni in tutto il mondo per commemorare i "Martiri di Chicago"e per continuare la loro lotta allo sfruttamento e alle ingiustizie sul lavoro. Nel 1891 la festa dei lavoratori venne resa permanente in tutto il mondo dal "II congresso dell' Internazionale"                                                                                                                                                                                        
Questa celebrazione è stata attraversata da momenti di lotta e rivendicazione alternati a momenti di festa e celebrazione e ha passato anche periodi molto bui caratterizzati da repressioni violente e stragi (una di queste è l'eccidio di Portella della Ginestra). Non mancano inoltre periodi (come nel ventennio fascista) in cui la festa fu addirittura abolita.                                                                                                                                                                                                    Attualmente il 1° maggio ha un significato profondamente diverso da quello che aveva originariamente, ma non per questo ha perso la sua importanza.Questo giorno infatti,è diventato un momento per ricordare le strenue lotte compiute dai lavoratori del passato che,anche rischiando la vita, hanno fatto di tutto per rendere il lavoro una fonte di dignità e orgoglio e non di sfruttamento e umiliazione,un mezzo per nobilitare se stessi e non un fattore di alienazione.I passi avanti fatti finora sono notevoli,ma non dimentichiamo che non sono stati per nulla scontati e ricordiamo che per raggiungere certi obiettivi la strada può essere decisamente in salita, ma non per questo dobbiamo rinunciare a inseguirli.

Simone Santoro
GDTO

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