Si
dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di
provocare un uragano dall'altra parte del mondo.
Di
certo l’effetto farfalla provocato dall’entusiasmo del Presidente
più giovane della circoscrizione 3 si nota, fa bene, porta pulito,
quell’aria di neve che è in grado, se non di aggiustare le cose,
di renderle meno gravose.
Così,
con un piatto tris davanti e la necessità della bottiglia d’olio
per condire gli alimenti come tutti i buoni calabresi che si
rispettino, il nostro Francesco Daniele ci concede un po’ del suo
tempo per una intervista a 35 giorni dal 9
ottobre appena passato in cui è stato Presidente.
Cosa
si aspettava da questo incarico forse Francesco lo sapeva già.
Bilanci troppo costretti e difficili da gestire, soprattutto se le
necessità dei cittadini aumentano ma non proporzionalmente alle
risorse utilizzabili. Continuare ottime esperienze precedenti nella
così nota direzione della Buona scuola, con lo sportello psicologico
a disposizione di genitori e insegnanti per mediare le sempre più
complesse dinamiche delle famiglie. Si aspettava di poter decidere di
investire in una più duratura e adeguata manutenzione stradale per
la sicurezza dei cittadini e per un risparmio sul lungo periodo di
rattoppi sempre troppo precari sulle nostre strade. Forse aveva anche
previsto un ufficio da cui prendere decisioni davvero importanti
visibili nell’immediato della sua e della nostra città.
Ma
non si può non notare l’emozione mista con cui la dura esperienza
di Presidente della circoscrizione più densamente popolata della
città sta condendo ogni gesto del Francesco nazionale che tutti
conoscono, e che con lo stesso cuore e passione si fa carico della
responsabilità di questo ruolo. Non si aspettava di certo gli
articoli a prima pagina sul quotidiano del suo paese in Calabria,
forse nemmeno la grande risposta di fiducia che cittadini e
consiglieri non fanno mancare. Il più giovane di certo, ma non per
questo inesperto, anzi, Francesco tra i più grandi del Consiglio di
circoscrizione a testimoniare che il futuro è di noi giovani, che
agitandoci, organizzandoci e studiando porteremo entusiasmo, forza e
intelligenza. Non disturbiamo Gramsci per nulla, ma sicuramente per
un battito di ali di farfalla che può davvero far capire che si può
fare la differenza.
Presidente
Daniele, come ci si sente ad aver potuto assistere e toccare da
vicino la candidatura e ora la definitiva preparazione per Torino
2015? Sì, perché non dimentichiamolo, Torino sarà capitale dello
sport 2015, ormai ci siamo, sempre sul pezzo. E non a caso chiediamo
questo al nostro presidente, chi meglio di lui può farci sapere di
iniziative e programmi per questo appuntamento internazionale,
sportivo, umano, turistico, importantissimo per i valori di
etica – integrazione, salute
e benessere, educazione
richiamati dal Libro Bianco dello Sport dell’Unione Europea.
Da
coordinatore alle politiche giovanili e dello sport della circ. 3, a
presidente in grado di portare avanti concretamente i “giorni dello
sport e volontariato”, al parco Ruffini, nel mese di giugno, per
sperimentarsi e vedere da vicino sport e attività con cui misurarsi;
le giornate dello sport in giro per la città, senza dimenticare i
campionati di apnea e hack ball alla piscina Trecate. Spese ridotte,
utilizzo degli impianti già disponibili, e tanta passione parole
chiave di questo evento. La stessa che alla fine di questa intervista
piacevolissima con il nostro Presidente incravattato traspare dalle
parole “fare bene!”, “ripagare la fiducia che mi è stata
data”. Non c’è nulla da aggiungere Presidente, se on che grazie
per il suo impegno costante a diventare farfalla e sovvertire gli
equilibri della nostra realtà.
”Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona” (R.L. Montalcini).
Eleonora Averna
GDTO
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