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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

IL NOSTRO NUOVO PRESIDENTE

Oggi è stato eletto undicesimo Presidente della Repubblica (dodicesimo se si considera anche Enrico De Nicola, Capo provvisorio dello Stato nel periodo 1946-1948), con 665 voti, Sergio Mattarella, un nome poco noto al grande pubblico. Vi proponiamo un suo breve ritratto. Nato a Palermo il 23 luglio 1941, è figlio dell'illustre politico democristiano Bernardo Mattarella, più volte Ministro tra gli anni '50 e '60, molto vicino politicamente ad Aldo Moro. Si è scritto molto in questi giorni di accuse di collusione con la mafia per Bernardo Mattarella, dimenticando che quest'ultimo è stato assolto da ogni imputazione, mentre i suoi accusatori sono stati condannati per diffamazione. Certo è che il figlio maggiore di Bernardo, Piersanti, eletto Presidente della Regione Sicilia nel 1978, si schiera nettamente contro la mafia. Verrà assassinato per ordine di Cosa nostra il 6 gennaio 1980. E' a seguito di questo drammatico evento che suo fratello Sergio, fino ad allo

TUTTI PER UNO , UNO PER TUTTI

Tutti sanno ormai che il QE proposto da Mario Draghi è un’intervento che,  attraverso l’immissione di liquidità nel sistema bancario europeo, dovrebbe consentire di acquistare i titoli di stato dei vari Paesi dell’Unione  e quindi assegnare a ciascun Paese denaro fresco da far circolare nelle singole economie, in varie forme. In questi giorni si sono susseguiti  i dubbi, le incertezze e le indiscrezioni su molti aspetti del quantitative easing , ma al di là delle caratteristiche tecniche ,comunque fondamentali, è opportuno considerare anche quali potrebbero essere le conseguenze sull’unione europea e sulla sua tenuta nel 2015. Il quantitative easing è un intervento divenuto ormai quasi leggendario: se ne parla da quasi tre anni, da quando Draghi pronunciò il famoso «Whatever it takes», la promessa di fare tutto il necessario che per molto tempo è bastata a tenere buoni i mercati,la deflazione però non si è arrestata e per dare credibilità della propria parola è stato necess

Approvato emendamento al Senato: Sì al voto agli Erasmus

F inalmente anche gli studenti Erasmus avranno diritto di voto. E' passato infatti quasi all'unanimità l'emendamento del senatore Pd Roberto Cociancich che consente di votare per posta ai cittadini italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano per un periodo di almeno tre mesi all'estero. L'emendamento è stato approvato con 235 voti favorevoli, 16 contrari e 5 astenuti. "Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un'unica consultazione elettorale - recita l'emendamento - i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti". Ci teniamo a sottolineare l'impegno dell'on. Francesca Bonomo, di Francesco Daniele (Presidente Circoscrizione 3) e Fabio Trocino.  Un grande ri

Gli Olocausti di ieri e di oggi

Il 27 gennaio come tutti sapete è il giorno della memoria,momento per riflettere e ricordare ciò che è successo affinchè non ricapiti più. Bene, questo è quello che dovrebbe essere, ma in realtà questa giornata diventa troppo spesso l’occasione per fare del vuoto e ipocrita moralismo fine a se stesso e per ribadire quanto siamo superiori noi oggi e quanto invece fossero dei barbari sanguinari i tedeschi allora.  I fatti vengono spesso semplificati a tal punto da perdere il loro originario e profondo significato e vorrei per questo cercare di analizzare in modo più accurato questo fenomeno,partendo dalla definizione di un concetto chiave della Shoah : il male. Esso viene solitamente considerato una forza attiva e devastante che scaturisce da un violento travaglio interiore.  Ebbene la filosofa Annah Arendt a tal proposito ci fornisce un preziosissimo spunto di riflessione: il male non è necessariamente una passione incontrollabile,ma può originar

Le milizie curde hanno liberato Kobane dall’Isis

L’annuncio dell’osservatorio siriano per i diritti umani. Dopo quattro mesi di assedio il 90% della città è in mano ai peshmerga. I jihadisti si asserragliati in una zona periferica a est Kobane è libera. Dopo quattro mesi di assedio e scontri sanguinosi con i miliziani jihadisti la città simbolo della resistenza all’Isis esce dall’incubo. Ne dà notizia l’osservatorio siriano per i diritti umani, basato a Londra. L’ong segnala sporadici combattimenti in due sobborghi della città al confine tra Siria e Turchia, dove c’è una residua presenza dei jihadisti. Gli attivisti hanno pubblicato su Twitter le foto della bandiera curda che sventola su una collina di Kobane.   Continua a leggere

UN NUOVO INIZIO

I risultati parlano chiaro: Alexis Tsipras è il nuovo primo ministro greco. Mica male per il capo di un partito che, giusto sei anni fa catturava il 4.6 % dei consensi, mentre oggi vince con un devastante 36,6 %, sorpassando di nove punti percentuali il Partito Nea Demokratia dell’ormai ex-premier Antonis Samaras. In sei anni però, succedono tante cose. In sei anni, un paese relativamente ricco e socialmente stabile può catapultarsi in una voragine senza fondo, fatta di malessere sociale, crisi economica, disoccupazione. In sei anni può prendere piede un partito fino ad allora minoritario, Alba Dorata, l’ultima frontiera del neonazismo che ormai dilaga e infesta la politica europea, e diventare il terzo partito del paese. Ma non tutto accade in sei anni. A volte le tragedie sanno essere più rapide, visto ciò che è successo in quattro anni, quando dal 2011, da quando la troika (BCE, FMI e Commissione Europea) ha concesso enormi finanziamenti alla Grecia, ess

il Bazooka di Draghi

#JesuisCharlieHebdo

Non è inconsapevolmente che scelgo di aderire al grande fenomeno di massa #jesuisCharlie, che sta spopolando sui social network in questi giorni. Lo faccio perché sono personalmente dispiaciuto per la morte di dodici persone, e sono addolorato per le dodici famiglie a cui rimarrà per sempre impresso, come una cicatrice sul cuore, il 7 gennaio 2015. Non solo. Lo faccio anche perché esso vuole rappresentare la libertà .  Ma il termine libertà è per sua stessa natura ambiguo, può essere suscettibile di diverse interpretazioni. Il modo in cui io l’ho sempre inteso, è il modo in cui George Orwell lo definì nell’appendice del suo celebre libro La fattoria degli animali : “se la libertà significa qualcosa, consiste nel dire alla gente ciò che non vuole sentirsi dire”. L’attentato terroristico alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo è stato visto come un grave attacco ai valori occidentali di libertà. In questi giorni il valore della libertà viene celebrato in contrapposiz

Cosa cambia per imprese e lavoratori?

Facciamo chiarezza: Eliminazione del cambio fisso tra Franco Svizzero ed Euro (Sintesi)

Il 15 Gennaio la Confederazione Elvetica (CH) ha eliminato il plafond costituito dal cambio fisso tra FrancoSvizzero (CHF) ed Euro (EUR) pari ad 1,20 ,(quotazione incerto per certo) ossia 1,20 CHF per 1 Euro, espresso in quotazione certo per incerto significa 1 CHF : 0,84 EUR, ossia per ogni franco svizzero al cambio spot si ottengono 0,84 Euro, tagliando contemporaneamente il tasso sui depositi da -0,25 a -0,75% (notare il segno negativo (-), che significa come il montante di un deposito viene decurtato ergo diminuisce). Le ragioni sono molteplici. In primo luogo la CH ha stabilito un cambio fisso con l'EUR nel 2011, ossia in un momento in cui l'EUR tendeva sistematicamente a deprezzarsi, ragion per cui qualunque soggetto volesse tutelare l'integrità del proprio risparmio o in genere il proprio capitale si rifugiava nel CHF, acquistandone in cambio di EUR, ossia apprezzando il CHF rispetto all'EUR. Dacché questa pressione rialzista danneggiava l'export svizzer

Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti

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Legge di Stabilità: Le misure contro l'evasione fiscale

Nella legge di Stabilità, come sopra accennato, 3,8 miliardi arrivano da misure di contrasto all'evasione fiscale. Dal prossimo anno le Pubbliche Amministrazioni tratterranno l'Iva dovuta sui loro acquisti, evitando così il rischio che i loro fornitori possano non dichiarare i ricavi derivanti dalle forniture per la PA (sì, in Italia succede anche questo). Inoltre viene introdotto il reverse charge (meccanismo che obbliga il venditore a versare tutta l'Iva su un determinato prodotto o servizio, senza scaricarla in parte sui fornitori a monte, questo allo scopo di spezzare le connivenze all'interno della filiera produttiva) per alcuni settori, pulizie, edilizia specializzata, i mercati dei certificati energetici, caratterizzati da altissima evasione. Viene infine intensificato l'incrocio delle banche dati e avviato il cosiddetto “ravvedimento operoso”, cioé qualora l'incrocio delle banche dati evidenzi discrepanze tra quanto dichiarato da un'impresa e qu

#Grazie Presidente

Giorgio Napolitano si è dimesso. Renzi: “Prima i criteri giusti, poi i nomi” Chi vorresti come successore di Giorgio Napolitano? partecipa al nostro sondaggio .

Presidio in Piazza Castello ore 18

Je suis Charlie !

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