Il caso riguardante le sorti del figlio di Martina Levato e Alexander Boettcher ha diviso in due l'opinione pubblica. C'è chi è convinto del diritto di una madre di crescere il figlio che essa stessa ha partorito e rivendica l'importanza della famiglia biologica e chi, invece, non ritenendo esistenti le condizioni per una normale e sana crescita del bambino, fa prevalere l'eventualità di un'adozione da parte di genitori non biologici. I primi sono restii a dividere un bambino dalla propria madre, ritenendo questo un atto di crudeltà gratuita che sembra un'ulteriore e inutile pena nei confronti di una donna che ha in suo figlio uno dei principali punti di riferimento per la propria vita, se non l'unico. Separare un bambino dalla mamma in effetti non può considerarsi una banalità, è un'azione che esige di essere ben valutata prima di essere compiuta, in ballo ci sono le vite di due esseri umani. Se l'adozione svuoterebbe e inaridirebbe ulteriormente l