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GIANMARCO NICITA ELETTO SEGRETARIO DEI GD DI TORINO CITTA'


Domenica scorsa, 7 febbraio, si è svolto il II Congresso del circolo dei Giovani Democratici di Torino, un congresso all'insegna dell'unità, della compattezza e della continuità con l'esperienza della precedente segreteria.  E' stato infatti eletto nuovo segretario, sulla base di una candidatura unitaria, Gianmarco Nicita (qui fotografato insieme al segretario uscente, Lorenzo Puliè Repetto), già responsabile Comunicazione nella precedente segreteria, 22 anni ad aprile, studente fuori sede (proviene infatti da Marina di Gioiosa Jonica, provincia di Reggio Calabria) presso la facoltà di Architettura e Rappresentante degli studenti per la Rete Universitaria Nazionale.
Un sentito ringraziamento va al segretario uscente Lorenzo Repetto per questi quattro anni di lavoro passati insieme durante i quali il circolo ha aumentato sensibilmente il numero dei propri iscritti attirando tanti giovani e giovanissimi, mettendo in campo numerose iniziative su tanti diversi temi, dai diritti civili all'Europa, alla sensibilizzazione nei confronti della violenza sulle donne, e ottenendo anche significativi successi, come la pedonalizzazione di Via Roma.

Qui di seguito riportiamo il documento programmatico del nuovo segretario:

«Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il
nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza». (Gramsci)
A otto anni dalla fondazione dei Giovani Democratici, il bilancio che possiamo trarre circa il lavoro del nostro
circolo è segnato da molti successi dovuti, soprattutto, al duro lavoro di squadra. Il lavoro svolto in questi anni è stato molto proficuo e molto importante per la valorizzazione del circolo di Torino. La democrazia interna, il dibattito, le numerose iniziative svolte per sensibilizzare il territorio o anche la presenza del gruppo a numerose iniziative sui diritti hanno reso ciò possibile.

Viviamo in un periodo storico di disaffezione generale verso la politica e in particolare verso le istituzioni,
specie da parte dei più giovani. Il nostro gruppo, invece, è formato da ragazzi e ragazze che hanno deciso di
“prendere la parola”, mettersi in gioco ed essere protagonisti di una nuova stagione politica, che colga il meglio dei pensieri politici e culturali declinandoli in un contesto europeo e globalizzato.
Accade, ancora, troppo spesso che il Partito, anche e soprattutto a livello locale, venga avvertito come un’entità estranea, fine a se stessa e non come uno strumento per influire sulla vita quotidiana dei cittadini. Noi, abbiamo già intrapreso la strada per dire la nostra all’interno del partito. Riunioni, documenti ma soprattutto manifestazioni per evitare che la politica venga intesa come una minaccia per il paese e per la comunità. La politica è il fulcro della società e spetta alla nostra generazione riacquistare la fiducia che il popolo dovrebbe avere verso la politica in generale.

È inoltre necessario che i Giovani Democratici per prima cosa acquisiscano autorevolezza nei confronti del
Partito Democratico, in secondo luogo che sappiano essere sempre presenti nel dibattito ed infine che dimostrino coraggio nel prendere delle posizioni forti e nette, pur nel rispetto di tutte le posizioni interne al circolo, su determinati temi, in particolare quelli più delicati e divisivi (quali ad esempio quelli di ordine ambientale o etico). Dobbiamo esser il pungolo del PD, dobbiamo essere in grado di stimolarlo e di aiutarlo ad assumere posizioni che siano più possibili forti ed avanzate, in un certo senso, dobbiamo costituirne l’”avanguardia”.

I GD devono, altresì, essere in grado di comunicare queste loro posizioni nel modo più diffuso ed efficace
possibile, sia attraverso i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia (sito web, Facebook, e-mail, Twitter), ai quali è necessario dedicare particolare attenzione, sia attraverso gli organi di stampa. Su questo si è già fatto un grandissimo lavoro ed è una priorità lavorare in questo senso per il futuro. E’ necessario conseguire il risultato che i Giovani Democratici acquisiscano la maggiore visibilità possibile sia all’interno che all’esterno
del nostro partito, che le posizioni dei GD siano sempre note e che i Giovani Democratici siano coinvolti nei
processi decisionali del partito. A questo fine, è necessario mantenere la sinergia sinora portata avanti fra i
Giovani Democratici ed il Partito Democratico, è imperativo che si stabilisca un rapporto ancora più stretto tra il circolo dei Giovani Democratici e i circoli circoscrizionali del PD ed i loro segretari, in modo da lavorare in stretto contatto e portare avanti iniziative comuni.

Negli ultimi anni si è fatto molto per migliorare l’attenzione verso il circolo e per esporci sul territorio. Dai
vari iscritti eletti in ogni ordine politico possibile, alle iniziative di sensibilizzazione, alle manifestazioni sui
diritti civili.Tutto ciò ci deve essere di supporto nel primario obiettivo di fare crescere numericamente il nostro circolo. Negli ultimi mesi, il numero degli iscritti e dei partecipanti, è cresciuto in modo sostanziale e ciò va sicuramente annoverato nei nostri successi, ma certo ancora non basta. La possibilità di incrementare le dimensioni del circolo, sia in termini di numero totale degli iscritti, sia di numero di quelli effettivamente attivi,è strettamente connessa, oltre alla già citata necessità di acquisire maggiore peso politico, visibilità e interesse nel partito, anche al tipo di iniziative che si mettono in campo.

Da un lato può essere utile organizzare momenti di formazione interna, il che può essere portato avanti con
varie modalità. Una di esse può essere quella di invitare i nostri iscritti, sulla base delle loro attitudini, competenze ed interessi, ad effettuare degli approfondimenti su determinati campi, per poi condividere le conoscenze acquisite con gli altri membri del circolo. Un’altra, consiste nell’invitare esperti di determinati argomenti di interesse per il dibattito politico (questioni ambientali, energetiche, funzionamento degli enti locali, ecc.) a momenti informativi rivolti ai nostri iscritti e a chi volesse eventualmente partecipare. Oltre a questo, si renderà necessario proseguire il lavoro di confronto con gli amministratori del PD (parlamentari, consiglieri, assessori, ecc.), per informare i nostri iscritti delle politiche portate avanti dal partito e permettere loro di interloquire con chi quelle politiche le mette in pratica, lavorando di concerto con l’amministrazione, fino ad arrivare a formulare proposte e a coadiuvare gli amministratori nel portare avanti determinati progetti.

Contemporaneamente a questi momenti di confronto interno, è essenziale che i GD escano più possibile dalla
loro sede e dai luoghi chiusi, che sia resa più visibile possibile la loro presenza nelle strade, nelle piazze, nei
mercati, ovunque vi sia aggregazione di persone. In questi anni abbiamo svolto numerose iniziative e numerosi banchetti informativi. La presenza di banchetti e bandiere, ci dà quella visibilità che dobbiamo assolutamente riuscire ad ottenere, sopratutto in virtù delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e dei vari consigli di circoscrizione.

In questi anni, il target di giovani che si sono avvicinati ai GD è variato. Molti di noi, me compreso, sono
studenti universitari fuori sede che hanno avuto modo di coltivare questa passione anche fuori dal proprio
territorio di crescita. Quindi è essenziale sforzarci di essere presenti nei luoghi di aggregazione giovanile, a
cominciare ovviamente dalla scuola e dall’università soprattutto, ma allo stesso tempo continuare i percorsi di
confronto intrapresi con il tessuto associativo della nostra città, in particolare quello giovanile. In quest’ottica
un rapporto stretto con le associazioni è una necessità imprescindibile per la crescita, sia personale dei nostri
iscritti, sia del nostro gruppo come esperienza collettiva e numerica.

Infine, è opportuno sottolineare l’importanza delle prossime elezioni amministrative. Noi GD in passato siamo
riusciti ad eleggere molti iscritti all’interno dei vari consigli circoscrizionali ed avvicinare alla giovanile dei
ragazzi che, sebbene non fossero inizialmente nostri iscritti, dopo le elezioni si sono tesserati. Tutto ciò ha
costituito certamente un fatto molto positivo per il nostro circolo e su questa strada bisogna continuare. È imperativo valorizzare le esperienze amministrative dei nostri iscritti, bisogna supportarli nella loro esperienza
politica e bisogna mettere a frutto la sinergia positiva fra il circolo e i suoi rappresentati nelle amministrazioni.

E’ questo deve essere un po’ la vera missione della nostra giovanile. Il rinnovamento della dirigenza del Partito Democratico, è una condizione imprescindibile per il suo successo e la sua stessa sopravvivenza ed, in questo contesto, la Giovanile non può che essere lo strumento principale. Dobbiamo far crescere una nuova classe dirigente, che sia il più possibile slegata dalle appartenenze precedenti, autenticamente e solamente democratica, in modo da contribuire in modo sostanziale al ricambio, in particolare generazionale, del nostro partito e della politica in generale. Questo significa, da un lato, fare sì che la nostra giovanile si caratterizzi come “palestra” in cui i nostri iscritti possano confrontarsi con la realtà della politica quotidiana, in modo da formarsi come amministratori e dirigenti politici. Dall’altro, è necessario che la giovanile, nelle occasioni elettorali, possa, con forza, ma anche con attenzione e valutando accuratamente le persone, proporre dei propri candidati per le varie cariche elettive e sia in grado di costituirsi in modo risoluto e determinante in un concreto supporto per i suoi candidati, al fine di favorire la loro elezione.

Per concludere, i temi su cui si basa il mio, nostro, documento programmatico per il prossimo mandato sono:

• Comunicazione e visibilità

• Formazione politica

• Lavoro di squadra

• Rapporti con la società civile e l’amministrazione

• Aggregazione

• Rinnovamento

• Informazione e attualità

• Intitolazione area Ragazzi di Utoya

Molti di questi punti sono stati portati avanti e raggiunti egregiamente da Lorenzo. Ho deciso di reinserirli
anche nel mio, nostro, documento programmatico poichè sono i punti fondamentali su cui dovrebbe basarsi
un’ organizzazione giovanile.
Tale documento deve essere inteso come la proposta collettiva di un gruppo di persone che ritengono di potere, in modo democratico e collegiale, dare un reale contributo alla crescita della nostra organizzazione ma sopratutto alla crescita personale di ognuno di noi.

Gianmarco Nicita (Candidato Segretario)
Ludovica Cioria
Anass Hanafi
Francesco Schmidt
Alessandro Di Pumpo
Noemi Petracin
Marta Palmieri
Francesco Daniele
Lorenzo D’Agostino
Maria Elena Tufaro
Simone Santoro
Marco Gaggiano
Eleonora Averna
Stefano Varesio
Massimo Troncone
Simone Bigi
Francesco Pilittu
Daniele Sipione
Francesco Serrago
Chiara Castaldo
Matteo De Bernardi
Claudio Olivari
Marco Titli
Cristina Imoli
Gaja Balzano
Lorenzo Manuguerra
Marco Sartorello
Gabriele Muya
Veronica Sergi
Daniela Barbaria

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