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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

LIBERAZIONE: DA COSA?

"Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine! Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire!” Con queste parole, pronunciate da Sandro Pertini il 25 aprile 1945, il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) si pone alla testa dell’ultima sortita di una guerra di Resistenza, che si trascinava da ormai due anni e mezzo. Insorgono le città del nord, giorni prima dell’arrivo degli Alleati già si combatteva e tedeschi e repubblichini erano cacciati dalle loro posizioni. Come in un racconto biblico, per sette giorni s’udirono rumori di lotta, poi dal 1 maggio tacquero i fucili e tornarono a parlarsi le persone: il 2 maggio,a Caserta, gli ufficiali tedeschi firmarono la resa definitiva, in rappresentanza anche della Repubblica Sociale, non riconosciuta e quindi non ammessa al tavolo delle tratta

NAZI-VEGANI O NAZI-CARNIVORI?

C’è un dibattito, non prettamente politico, che di solito rimane sotteraneo e nascosto, ma a cui basta davvero poco per emergere in superficie con una forza esplosiva. E’ un dibattito etico che coinvolge la nostra concezione di ciò che è bene e di ciò che è male che mette sul tavolo i nostri valori, la nostra rappresentazione del mondo e i nostri sentimenti. Forse è per questo che molti preferiscono non pensare alle implicazioni della questione; perché rifletterci in modo profondo potrebbe portare a identificare noi stessi con qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che pensiamo di essere o vorremmo essere. Il fatto se sia giusto uccidere degli animali per cibarsene è una questione che non può rimanere sotterranea, ma deve essere oggetto di una riflessione personale che ci spinga ad assumere una posizione consapevole e coerente con i nostri valori e con ciò che siamo o aspiriamo ad essere. Parlare di “vita” e di “morte” non può essere un discorso che ci lascia indifferenti, spec

FENOMENOLOGIA DELL’ENERGIA: Intervista al prof. Pierluigi Leone

Del referendum del 17 aprile già ho scritto, in un articolo che raccogliesse dati, pro e contro della questione. Quello che mancava in tutte le discussioni era però un dibattito serio sulla politica energetica italiana, uno scambio di opinioni che sapesse superare la paralisi argomentativa e spaziale alla quale il dibattito referendario ci ha condannati. In considerazione di tutto questo, ho deciso di andare a parlare con un esperto della materia, precisamente, Pierluigi Leone, professore associato del Dipartimento di Energia al Politecnico di Torino. Non una vera intervista, quella che è venuta fuori è stata una lezione sull’energia, una considerazione dell’argomento di ampio respiro e che sulle trivelle, come vedremo, ben poco si sofferma. Ad esse la conversazione solo si affianca e se le lascia alle spalle, si libera degli stilemi logori che costringono il dibattito pubblico e abbraccia problematiche delle quali nessuno, in tv, avrà voglia di raccontarvi nulla.

ET VOILA': LA NUOVA SEGRETERIA!

Ladies and gentlemen è stata ufficializzata la segreteria del circolo della città di Torino ed è con grande fervore che ve la presento: rullo di tamburi... olè! Number 1: Gianmarco Nicita, segretario del circolo, studente di architettura e rappresentante degli studenti Run PoliTo del suo dipartimento e collegio. Venuto dalla ridente cittadina Marina di Gioiosa Ionica ha fatto subito capire la sua voglia e tenacia per la politica sana e genuina. Number 2: Noemi Petracin, vice-segretario del circolo, studentessa al terzo anno di scienze politiche, Rappresentante RUN UniTO-CPS degli studenti, lavora presso il Centro Sportivo Lingotto e fa l' animatrice all' Oratorio Triparrocchiale Patrocinio S. Giuseppe-S.Monica-M.V.Assunzione. Nel suo tempo libero... ah no, non penso abbia del tempo libero :D. Number 3 e 4: i due Simoni, un' accoppiata di quelle micidiali: entrambi studenti della facoltà di giurisprudenza (anche se di corsi di laurea differenti), entrambi al primo anno e

INTERVISTA AL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE TORINO

A una decina di giorni dal tanto discusso referendum abbiamo deciso di capire le ragioni di chi sta dalla parte del “sì”. Per questo abbiamo intervistato Sergio Battistoni, presidente di “Molecola Torino”. No, non parliamo della famosa bevanda bensì del circolo Legambiente di Torino. Infatti, Sergio precisa che il termine è stato adottato ben 10 anni prima della messa in circolo della bibita e che è formato dalle parole “Mole”, “eco” e “la” (iniziali di Lega e Ambiente). Apprezzando la fantasia linguistica però procediamo al punto caldo della questione: 1) Perché, secondo lei, è giusto votare “sì”? Secondo me, è giusto votare “sì” per il segnale che viene mandato prima che per l’ effettiva questione delle piattaforme. Sono consapevole che dall’ oggi al domani non possiamo catapultarci in un mondo senza petrolio e gas, ma gradualmente, con appropriate politiche energetiche riusciremo ad avvicinarci a questo obiettivo. Infatti, per fortuna siamo in un paese democratico dove il c