Molti
punti della mozione che state presentando in giro per l'Italia
riguardano la condizione grave delle nuove generazioni, economica e
sociale. Quali le proposte e quali le linee d'azione?
Dobbiamo
assumere come prioritaria la sfida generazionale. Sono tanti i
settori di intervento, penso al lavoro e alla formazione
professionale, alla scuola e all'università, al sostegno all'occupazione
e all'autonomia dei giovani. Sono tematiche sulle quali si deve
lavorare insieme, costruire nuove soluzioni più avanzate, anche
rispetto al lavoro già svolto in questi ultimi tre anni. E'
fondamentale riconoscere l'importanza della sfida che ci si pone e
mettere il partito nella condizione di affrontarla, aprendolo anche
maggiormente a contributi e forze nuove, a nuovi protagonisti,
provenienti anche da esperienze come la vostra.
Parliamo
di legge elettorale: come arriveremo al voto?
Dobbiamo
salvaguardare la democrazia dell'alternanza, apportando correttivi
maggioritari per evitare la deriva iperproporzionalista. Magari
attraverso i collegi o altri strumenti, perchè sembra di essere
tornati alla Prima Repubblica.
E
il Mattarellum?
Il
Mattarellum è la nostra prima proposta e continuiamo a suffragarla.
Preferenze
si o no?
Lo
strumento che preferisco è il collegio uninominale, perchè vincola
il rappresentante al rappresentato. Le preferenze sono uno strumento
ambiguo e sarebbe meglio abbandonarle.
Cambiando
argomento: un altro dei temi toccati nella presentazione della
mozione congressuale di Matteo Renzi è la creazione di una difesa
europea. E' possibile davvero arrivarci?
Me
lo auguro. E' un punto della mozione al quale teniamo molto. La
nostra proposta è di crare una Shengen della difesa, per superare
l'immobilismo attuale.
SIMONE SANTORO
SIMONE BIGI
GDTO
SIMONE SANTORO
SIMONE BIGI
GDTO
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