Sarà Vincenzo De Luca il candidato del
Partito Democratico alle prossime elezioni regionali in Campania, a
seguito delle primarie avvenute l'altro ieri, 1°marzo 2015. Primarie
attese dai militanti e dagli elettori Pd con notevole preoccupazione
visti gli accadimenti degli ultimi giorni: il ritiro dalla
competizione di Gennaro Migliore, che si era proposto come candidato
unitario, le dichiarazioni polemiche di noti esponenti del Pd campano
sui rischi di voto di scambio, coinvolgimento di altri partiti,
inquinamento del voto da parte della camorra. Due giorni fa il noto
scrittore e giornalista Roberto Saviano si è spinto addirittura a
invitare i cittadini a non andare a votare perchè le primarie
sarebbero state irrimediabilmente inquinate dal voto di scambio. Dopo
i problemi avvenuti in altre consultazioni primarie (il modesto
numero di elettori in Veneto, le gravi contestazioni in Liguria) e
considerato che già in passato il voto in Campania era stato
rinviato, ci si poteva effettivamente aspettare il peggio, ovvero
un'elezione fortemente contestata con un bassissimo numero di
votanti.
E invece queste primarie sono state un
trionfo: oltre 160000 partecipanti, quasi lo stesso numero dei
votanti campani alle primarie del 2013 per l'elezione del Segretario
Renzi, e, almeno per ora, la mancanza di vere e proprie
contestazioni. Una grandissima partecipazione, che ha confermato la
validità delle primarie come strumento di democrazia e di
coinvolgimento dei cittadini. Qui occorre fare delle precisazioni: le
primarie presentano certamente degli inconvenienti, relativi in modo
particolare al voto di scambio e ad alterazioni dovute ad influenze
di altri partiti. Sotto questo profilo però è l'alta
partecipazione, e non l'astensione, l'arma più sicura per vincere
camorre e clientele, per il semplice fatto che l'incidenza di questi
fenomeni su un numero molto grande di voti diventa meno
significativa. Sbaglia dunque Saviano a incitare all'astensione,
perchè produrrebbe l'effetto di favorire proprio il voto di scambio,
né è condivisibile la sua opinione che il problema possa essere
risolto semplicemente tramite una regolamentazione normativa, perchè
sappiamo che il fenomeno è presente e influente anche nelle elezioni
normate dalla legge.
E' inoltre doveroso aggiungere che il
rispetto delle regole alle primarie non è affidato al caso, dal
momento che ben 1800 tra militanti del partito e della giovanile vi
si sono impegnati come volontari proprio a garantire che gli esiti
del voto non vengano alterati.
In conclusione, proprio grazie all'alta
partecipazione, queste primarie sono state un successo.
Lorenzo
Manuguerra
GDTO
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