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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

#selfieGDTO con Chiamparino

22 anni fa la strage di Capaci. Noi ricordiamo

PERCHE' NON DOBBIAMO USCIRE DALL'EURO

Sempre più di frequente la moneta unica è presa di mira da movimenti demagogici ed irresponsabili che con pressappochismo mirano a cavalcare il malcontento dei cittadini. Si diffonde quindi, e purtroppo non solo tra la gente comune, l'idea del ritorno alle valute nazionali come unico modo per risolvere la crisi. Alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, il 25 maggio, qui in Italia avremo due partiti, la Lega Nord e Fratelli d'Italia, apertamente contrari alla permanenza nell'area euro (sperano con questa mossa di riuscire a raggiungere la soglia di sbarramento del 4%, al momento fuori dalla loro portata) e il Movimento 5 Stelle, la cui posizione nei confronti dell'euro è (volutamente) ambigua. Ma che cosa succederebbe nel caso in cui malauguratamente l'Italia abbandonasse l'euro e tornasse alla lira? 134 Sui mercati valutari con tutta probabilità la rinata lira si deprezzerebbe (previsioni parlano del 30-40%) rispetto alle altre monete. Ora,

Uscire dall'Euro? quello che Lega e M5S non ti dicono: Senza Euro saremmo meno protetti dalla speculazione

Senza saremmo meno protetti dalla speculazione Chi attacca l'euro ritenendolo causa di ogni male dimentica che la moneta unica è un formidabile baluardo contro la speculazione finanziaria, in quanto è condivisa anche da Nazioni economicamente forti come la Germania. Se tornassimo alla Lira, l'Italia diventerebbe un comodo bersaglio per la speculazione internazionale, che ci farebbe a pezzi.

Comunicato Stampa

Oggetto: Elezioni Europee e Regionali I Giovani Democratici di Torino Città e Provincia volantineranno per tutta la zona centro del Capoluogo per un intero pomeriggio per le elezioni Regionali ed Europee. Da Piazza Statuto al Parco del Valentino passando da Piazza Castello e via Po. I Giovani Democratici sostengono le candidature di DanieleValle , 30 anni e presidente della Circoscrizione 3, per la Regione Piemonte e di BrandoBenifei , 28 anni già Vice Presidente Ecosy, per le Elezioni Europee. I GD segnalano l'indicazione del Partito Democratico che ha candidato Alessia Mosca , capolista collegio Nord-Ovest, e MercedesBresso , capolista Piemonte Collegio Nord Ovest, e promuovono anche gli altri candidati Piemontesi. L'appuntamento è Venerdì 23 maggio dalle 15.30 in via Garibaldi angolo Corso Palestro, pronti a sfidare il maltempo, a parlare con i cittadini e distribuire materiale, uniti in un'unica grande squadra. I GD CI SONO ! [ Scopri gli al

Vademecum per capire il Fiscal compact e riconoscere le fregnacce euroscettiche

Programma della campagna twitter #Sputtaniamoli - Francesco Schmidt FISCAL COMPACT - CRONOSTORIA Il Patto di bilancio europeo , conosciuto anche come F iscal compact , è un accordo approvato da 25 dei 27 stati membri dell'Unione Europea il 2 marzo 2012 , entrato in vigore il 1º gennaio 2013 . L'accordo è costituito da una serie di regole che vincolano i paesi UE al principio del pareggio di bilancio obbligatorio. Perchè nasce il Fiscal compact? La maggioranza degli stati membri dell'Unione europea partecipa all'unione economica e monetaria, basata sulla moneta unica (l'Euro) ma le decisioni riguardanti tasse e spesa pubblica sono ancora di competenza dei governi nazionali. Oggi, sostanzialmente, non esiste un'unione fiscale tra gli stati UE. Il Patto di bilancio europeo è un passo in questa direzione. Ma non è il primo. Nel 1997 i paesi aderenti all'UE ( in attuazione di quanto già precedentemente concordato con il Trattat

Quello che Lega e M5S non ti dicono. Il referendum sull'Euro non si può fare, chi insiste ti prende in giro!

Il referendum non si può fare! Chi insiste ti sta prendendo in giro! La storia di indire un referendum per far decidere agli Italiani se uscire o meno dall'euro è una balla gigantesca. Infatti, la nostra Costituzione (che i deputati del M5S sbandierano tanto come se appartenesse loro, mentre evidentemente neppure capiscono che cosa c'è scritto) proibisce espressamente i referendum, tra le altre cose, sulla ratifica dei trattati internazionali (e il Trattato di Maastricht, che ha istituito l'euro, è appunto un trattato internazionale). Ma anche se questo referendum si potesse fare (per fortuna non è possibile), esso costituirebbe una colossale jattura, perchè il solo annuncio di tale referendum causerebbe un'ondata di panico e, conseguentemente, una fuga di capitali all'estero QUALUNQUE NE FOSSE L'ESITO. 

Grillo, che pena.

Non risponde su come pensa di governare da solo con il proporzionale (perché è una palla), non risponde sul referendum sull'euro (perché è una palla), non risponde su cosa farà il 26 dopo aver perso le Europee. Non risponde su nulla. Si arrampica sugli specchi con i suoi modi minacciosi da bulletto di provincia. Va a spot, già usati, già vecchi. È marcio. Appena lo si mette a confronto con la realtà, va in difficoltà. Non fa più ridere, ma non fa nemmeno pena: una buffone che mente così, senza dignità, senza vergogna, che fugge dalla realtà nascondendosi dietro questo tritacarne di odio e qualunquismo non la merita. Adesso basta davvero. Francesco Schmidt, GDTO

Uscire dall'Euro? La disoccupazione aumenterà, come la rata del tuo mutuo!

Uscire dall'Euro?  La disoccupazione aumenterà, come la rata del tuo mutuo! L'uscita dall'euro e il ritorno alla lira non risolleverà affatto l'economia italiana, anzi. A seguito dell'inflazione galoppante i consumi si ridurrebbero ancora, gli investimenti crollerebbero per mancanza di fiducia mentre gli altri Paesi, con tutta probabilità, imporrebbero dazi sui nostri prodotti distruggendo le nostre aziende davvero competitive. Quindi ci sarà un calo della produzione e un conseguente AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE . Anche le rate dei mutui sono destinate ad aumentare perchè i tassi variabili cresceranno esponenzialmente per tenere il passo all'inflazione. Inoltre, se il mutuo è concesso da una banca estera, questa esigerà che venga ripagato in euro, cioè in una valuta fortemente rivalutata. In ogni caso, tutti i mutui contratti in futuro avranno tassi di interesse molto elevati.

Uscire dall'Euro? con la Lira i prezzi RADDOPPIERANNO

Uscire dall'Euro? Saremo tutti più poveri: con la Lira i prezzi RADDOPPIERANNO Soprattutto la Lega afferma che ponendo un cambio 1 lira= 1 euro non ci saranno effetti speculativi e i prezzi rimarranno costanti. Quello che non ti dicono è che questo cambio si deteriorerà molto rapidamente sui mercati internazionali, che quindi 1 lira varrà meno di 1 euro (stime affermano che varrà la metà), perciò tutti i beni importati costeranno molto di più. Poichè tra questi beni ci sono anche tutte le materie prime per le nostre imprese, comprese quelle energetiche (come il petrolio) e anche molte alimentari, TUTTI I PREZZI SAREBBERO DESTINATI AD AUMENTARE IN MISURA NOTEVOLE . Lorenzo Manuguerra, per i testi GDTO Marco Titli, per la grafica GDTO

Renzi: non vi chiedo di avere fiducia in me, abbiate fiducia nell'Italia

GUARDA IL VIDEO

17 maggio GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA

SAVE THE DATE: OPEN BAR 5 EURO - SUNRISE

SUNRISE Giovedì 15 maggio 2014 - Ore 21.00 in Corso Orbassano 402 (interno 10) - Torino Open Bar 5 Euro Vedi Volantino in allegato Per info: Ludovica:  3493510707 Francesco:  3334961475 Evento Facebook:  https://www.facebook.com/ events/561725993947395

Scopri chi è Matteo Cavallone candidato consigliere a Collegno

Sono Matteo Cavallone, ho 25 anni e sono all’ultimo anno della Laurea Specialistica in Fisica Energetica ed Ambientale. Ho frequentato il Liceo Classico Europeo Umberto I, dove ho fatto il rappresentante di Istituto per due anni e successivamente, durante l'Università ho rappresentato gli studenti del mio Corso di Studi dal 2009 al 2010. Ormai da 11 anni, ogni anno organizzo la Colletta Alimentare sul territorio della mia città. Da 4 anni sono impegnato nel volontariato sociale e con l'Associazione Fabbrica della Pace, con cui sviluppo progetti di cooperazione internazionale ed iniziative culturali.  Negli ultimi 5 anni ho ricoperto l’incarico di Consigliere Comunale di Collegno, dove mi sono occupato soprattutto di innovazione tecnologica, politiche sociali, scuola e difesa del patrimonio ambientale della nostra città. Dal 2011 sono il Segretario Provinciale dei Giovani Democratici, attualmente ancora in carica.  Ho deciso di candidarmi a Consigliere Comunale a Co

OPEN BAR 5 EURO... DOBBIAMO AGGIUNGERE ALTRO?

SUNRISE PARTY

Oggi festa d'Europa: che cosa dobbiamo festeggiare?

9 Maggio 1950. Riflessioni sulla storia, o semplice pretesto di propaganda politica?  Europa si europa no. No, non vi parlerò di questo. Ormai la questione è stata esasperata a tal punto che comincia quasi ad annoiare, come un tormentone estivo ai primi di settembre. Nonostante gli accesissimi dibattiti, spesso, troppo spesso la storia viene ignorata, ed eventi come il 9 maggio finiscono per essere relegati nello sgabuzzino delle festività senza nome, quelle mai nate, di cui nessuno conosce l’esistenza. Detesto sentirmi obbligato a festeggiare qualcosa che non è stato impresso nel mio intimo attraverso la tradizione, ma quest’oggi, sessantaquattro anni fa, la vita dell’Europa è cambiata per sempre, e con essa, la mia.  E’ infatti il 9 maggio del 1950 che si è ufficializzata la Dichiarazione Schumann, che oltre ad essere il primo passo verso un’integrazione europea, fu il primo atto esplicito contro l’antagonismo nazionalista tra gli stati europei del Vecchio

Mercedes BRESSO: Candidata alle elezioni Europee. Passione e competenza, il Piemonte punta su di lei

[GUARDA IL VIDEO] Nata il 12 luglio 1944 a Sanremo (IM). Professore di Economia al Politecnico di Torino, ha insegnato a Pavia, Udine e all'Università di Torino. Esperta di economia dell'ambiente, è autrice di libri e saggi.  Ha ricoperto la carica di presidente della Federazione Mondiale delle Città Unite (FMCU), del coordinamento Mondiale delle Associazioni di Città (CAMVAL) e di Metrex, rete delle aree metropolitane europee. Ha presieduto la Conferenza delle Alpi Franco-Italiane (CAFI). E’ Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica. Nel 1985 è stata eletta per la prima volta in Consiglio regionale e nel 1994-‘95 è stata assessore regionale alla Pianificazione territoriale e ai Parchi. Dal 1995 al 2004 è stata presidente della Provincia di Torino e dell'Unione delle Province Piemontesi.  Eletta al Parlamento europeo nel 2004 è stata presidente del Comitato Piemontese per la Costituzione europea. Dal 2005 al 2010 è stata presidente della Regione Piemonte. Il

Piemonte Valley ha un suo candidato alle prossime elezioni regionali: Daniele Valle.

DANIELE VALLE Sono nato a Carmagnola il 18 ottobre del 1983, in parte astigiano e in parte pugliese, primo di quattro fratelli. Dopo la maturità classica al Liceo Cavour, ho conseguito la laurea triennale in Studi Internazionali e la laurea specialistica in Giurisprudenza col massimo dei voti. Nell'ottobre 2011 ho conseguito l'abilitazione alla professione forense. Mi sono sempre impegnato in prima persona partecipando attivamente alla vita delle diverse realtà che ho attraversato: rappresentante di istituto al liceo, consigliere di facoltà all'Università, responsabile di un gruppo giovanile della parrocchia di Gesù Nazareno. Durante gli anni dell'Università mi sono avvicinato alla politica e, nel 2006, sono stato eletto consigliere nella III Circoscrizione del Comune di Torino. Ho partecipato alla fondazione del Partito Democratico, diventando il primo segretario provinciale dei Giovani Democratici. Nel 2011 sono stato eletto Presidente della Circosc