Nel settembre 2001 avevo sette anni e mezzo. Con le mie amichette di scuola i giorni dopo l'attentato alle Torri Gemelle a New York, visto in diretta conseguentemente all'interruzione immediata e obbligata della Melevisione, appena suonava la Campanella dell'intervallo ci siedevamo in cerchio per terra nell'angolo dell'aula, a sinistra, per parlare di quanto successo. Erano dieci minuti intensissimi in cui noi bimbe di seconda elementare cercavamo di analizzare, capire e trovare spiegazioni e forse addirittura soluzioni a quello che avevamo appena scoperto essere il terrorismo. Nonostante l'età e le immagini fortissime che avevamo visto riuscivamo a essere molto lucide e razionali. Quello però non era che l'inizio di tutto quello a cui abbiamo assistito nei successivi anni in materia: dall'Iraq nel 2003 fino ad arrivare agli avvenimenti degli ultimi giorni, dalla Siria a Parigi. Come quattordici anni fa anche oggi mi ritrovo (è inevitabile) a
idee, novità, considerazioni, dibattito, confronto, approfondimento, formazione, passione