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Lottiamo contro l'inciviltà!

Il video che ho appena visto su internet (e che potrai vedere tu cliccando qui) mi ha fatto venire un groppo allo stomaco.
Il video riprende un ragazzo sulla sedia a rotelle impossibilitato ad uscire dal Campus Einaudi perchè delle auto bloccano la rampa di accesso/uscita. Quelle auto parcheggiate così, oltre che non rispettare il codice della strada, negano a degli studenti di poter accedere ai luoghi di studio o nega la possibilità di poter andare a casa ma soprattutto acuiscono in modo esponenziale la disparità tra coloro che hanno necessità di una sedia a rotelle per potersi spostare e chi invece non ha di questi problemi. Con conseguenti risvolti psicologici che possono essere anche molto gravi (parlo per esperienze personali).
Fin qui la condanna è netta. Ferma. Senza attenuanti. Quelle macchine vanno multate e spero che quelle persone, riconoscendo la loro macchina, impallidiscano dalla vergogna.
Ma il fenomeno è diffuso, su tutta la città, e diversi fatti di cronaca ci ricordano che il problema del parcheggio selvaggio è seguito da un altro annoso problema: le aggressioni fisiche, verbali e multimediali ai vigili urbani.
Vi ricordate l'episodio dei vigili insultati e malmenati perchè stavano multando le auto in doppia fila? Questo episodio, insieme ad altri mi fa immaginare la probabile reazione di coloro i quali si troveranno a pagare quella multa. Sono quasi pronto a scommettere che la colpa ricadrà sui vigili, sulla disabilità, sul Sindaco, sulla politica, forse anche sul Governo, già che ci siamo, e le imprecazioni saranno da manuale. Prendersi le proprie responsabilità è diventata cosa rara temo!
Inciviltà, maleducazione, menefreghismo. Anche nella nostra città. Sì, anche nella nostra città.
E che cosa possiamo fare?
Credo che la prima cosa che dobbiamo fare sia non far passare come “normale” che un ragazzo disabile non possa tornare a casa perchè la rampa è bloccata; credo che dobbiamo chiedere con forza che le regole vadano rispettate (finalmente) senza far passare il messaggio: “ così fan tutti”; credo infine che le situazioni critiche vadano gestite con maggior fermezza senza lasciare spazio a incomprensioni.
Mi spiace per i commercianti di Via Nicola Fabrizi che lamentano una carenza cronica di posti auto comodi per i propri clienti ma le macchine in mezzo alla carreggiata non si possono lasciare e per questo vanno multate. Per questioni di sicurezza stradale, di buon senso e di vivere civile. Si può trovare una situazione transitoria, condivisa e partecipata ma che si fondi sul il rispetto delle regole.
Perchè non ci devono essere più ragazzi bloccati su una rampa.
Lorenzo Repetto                                       segretario Giovani Democratici di Torino



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