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Chiara Operti: credo nella politica perchè...


Quado uno sceglie di intraprendere una strada nuova, non sa mai ciò che percorrerà né ciò che lascerà indietro. Ho scelto di candidarmi senza sapere bene a cosa sarei andata incontro, ma sapevo bene chi avrei avuto al mio fianco e soprattutto che cosa avremmo portato avanti durante la nostra campagna.
Non credevo avrei mai intrapreso un percorso di questo tipo; la politica quando ero adolescente mi appassionava ma allo stesso tempo mi spaventava. Noi Italiani siamo un po’ tutti così, c’è sempre la costante paura di non esporsi in prima persona.  Facciamo andare avanti gli altri. Io invece, nel mio essere poco “politicamente corretta”, nella vita privata, lavorativa e associazionistica ho sempre messo la faccia e per quanto il giudizio degli altri mi spaventi, non sono mai riuscita a non dire la mia.
Tanto che, ho scelto di buttarmi in questa avventura, l’ennesima, insieme a Lorenzo Puliè Repetto, un ragazzo appassionato, volenteroso e di valore.
Abbiamo scelto di “fidanzarci” politicamente, di conoscerci e presentarci agli altri come una coppia di giovani da votare insieme; abbiamo scelto di essere squadra e di esserlo realmente anche se questo può costare qualche voto in meno. Credo che, per cambiare gli schemi si debba partire dal modo di pensare e di vivere la propria quotidianità. La scelta di non seguire un copione o una strategia rappresenta proprio quel qualcosa che entrambi, desideriamo donare alla politica.

Gli elettori sono stanchi. Stanchi di una precarietà che ha travolto le nostre vite, stanchi di sentirsi soli e spesso stanchi dei soliti partiti. In molti mi hanno chiesto perché ho scelto il Partito Democratico “ è un abito stretto e vecchio per giovani come voi “.
Io non lo credo affatto.
Credo che la politica sia fatta da persone, non da partiti. Il partito è un cappello, sta a te scegliere quali vestiti abbinarci. Credo profondamente nelle persone che ne fanno parte. In primis credo in un Sindaco che ha amministrato la Città in modo coraggioso cambiandone abitudini e prospettive. Ha scelto di investire sulla cultura aumentando turismo, allargando le reti museali e facendo conoscere Torino non solo a livello Europeo ma anche a livello mondiale. Non è un passo in avanti è la rivoluzione di un’intera Città.
Credo nelle persone che come me sono candidate in Comune e nelle varie Circoscrizioni con il progetto di Viva la Periferia Viva, supportato dai Giovani Democratici e in loro non vedo niente di “vecchio” o “antiquato” né nelle idee né nel loro credo politico.
Credo nei giovani perché noi più di chiunque altro abbiamo imparato a vivere e sopravvivere in un mondo del lavoro spietato; per poterlo fare abbiamo dovuto imparato a conoscere bene la nostra materia, avere creatività, senso pratico e problem solving.

Non cambieremo il mondo e non ci sogniamo di raccontarlo ai Cittadini. Ma abbiamo la determinazione per non lasciare progetti e buone idee a prende polvere nel cassetto. Crediamo ancora che ci sia spazio per chi ha voglia di mettersi in gioco e per chi vive in prima persona le dinamiche sociali, culturali, lavorative ed economiche di questa Città.
Niente populismi o frasi fatte, non c’è più tempo e spazio per quel modo di fare politica; è tempo per tutti, di tirarsi su le maniche e spingere il carro, non salirci semplicemente sopra.

Chiara Operti
Candidata Circoscrizione 4, Torino


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