Passa ai contenuti principali

Intervista a Maria Elena Tufaro



Oggi presentiamo Maria Elena Tufaro, la candidata al Consiglio comunale supportata, con Dennis Maseri, dalla nostra organizzazione. Cerchiamo di conoscere qualcosa in più su di lei, sulle sue passioni e, soprattutto, sulle sue idee


Cominciamo con le presentazioni

Mi chiamo Maria Elena Tufaro, ho 27 anni, da due anni convivo con Cristian e sono mamma del piccolo Jason. Sono nata e cresciuta in Circoscrizione IX (ora VIII) frequentando la parrocchia Assunzione Maria Vergine e le scuole del quartiere. Mi sono laureata in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione e attualmente lavoro presso diverse associazioni che si occupano di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie. Nel 2011 sono stata eletta nel Partito Democratico in Circoscrizione e in questi cinque anni ho ricoperto il ruolo di Coordinatrice alle politiche sociali, collaborando oltre che con le associazioni del territorio anche con i Servizi Sociali, le scuole e le parrocchie.

Quali sono le tue passioni?

La mia più grande passione è la danza classica, ho iniziato a muovere i primi passi a quattro anni e non l’ho ancora abbandonata, infatti attualmente la insegno alle bambine. Durante il corso degli anni mi sono sperimentata anche nell’Hip-hop e nella danza contemporanea, vincendo numerosi concorsi di gruppo e da solista anche a livello nazionale. Un’altra passione è la musica, soprattutto quella italiana, mi piace ascoltarla e quando è possibile andare ai concerti, mi piace immedesimarmi nelle parole di alcune canzoni, passo dai Modena City Rambers a Tiziano Ferro senza dimenticare Gianna Nannini e i Negramaro. Seguo molto anche il calcio, ahimè vivendo a Torino, devo soffocare la mia passione per la Fiorentina ma quando ho l’opportunità non disdegno una tappa in curva Fiesole.


Perché ti piace la politica?

 Mio padre ha sempre fatto politica, era quasi inevitabile che io mi interessasi ad essa. Fin da piccola mi portava, insieme a mio nonno, alle celebrazioni del 25 Aprile e al corteo del primo maggio; è da lì che ho capito l’importanza del difendere i propri ideali e i propri diritti; ho capito che bisogna mettersi in gioco per cambiare e migliorare le cose. Cinque anni fa ho accettato di candidarmi in Circoscrizione IX e sono stata eletta con un ottimo risultato. In questi cinque anni da consigliera in Circoscrizione ho imparato quanto sia importante amministrare il bene comune, quanto sia necessario saper ascoltare e quanto sia fondamentale impegnarsi per aiutare le persone che hanno difficoltà. Ho rivestito il ruolo di Coordinatrice alla IV commissione, occupandomi delle politiche sociali, della sanità e del welfare. Ho lavorato in stretto contatto con i servizi sociali del territorio, toccando con mano tutte le loro difficoltà e la loro voglia di fare nonostante le scarse risorse (economiche e di personale). È anche grazie a quest’esperienza che sono felice di essermi appassionata alla politica, ho conosciuto numerose realtà che volevano offrire il loro contributo per migliorare il quartiere in cui vivono e che avevano solo bisogno di un incoraggiamento per realizzarlo, ho visto tante persone in difficoltà e ho cercato di aiutarle sviluppando progetti di aiuto come lo "Sportello sull’autismo" o lo "Sportello del lavoro". Sì, mi piace la politica perché mi piace aiutare la gente e la politica è questo: servizio alla cittadinanza.

Quali sono le priorità politiche di Torino?

In questi giorni di campagna elettorale ho ascoltato numerosi cittadini e associazioni del territorio, la maggior parte di questi si sono sentiti dimenticati dall’amministrazione. I cittadini, soprattutto quelli residenti nelle periferie, non sono a conoscenza di tutte le iniziative che si sono svolte nel loro quartiere. Credo che sia importante fare delle politiche di informazione: bisogna informare sui servizi gratuiti che l’amministrazione offre, nonostante i tagli di bilancio; bisogna informare sui centri di protagonismo giovanile aperti in città che possono diventare un punto di riferimento per gli adolescenti e per le loro famiglie, pochi cittadini conoscono le risorse della propria città. Un’altra priorità è considerare Torino come una città universitaria, non solo incrementando il numero di sedi appropriate per accogliere gli studenti che arrivano dall’estero e dal resto d’Italia, ma anche implementando il sistema dei servizi: trasporto, biblioteche e attrazioni così da far vivere la città a 360°. In questo modo i giovani saranno incentivati a rimanere qui dopo il termine degli studi.


Su quali aspetti ti piacerebbe intervenire in particolare?

Mi piacerebbe intervenire sull’ambiente e sulle politiche sociali. Per quanto riguarda l’ambiente ritengo fondamentale che il verde ritorni a essere un punto di riferimento dei cittadini sia per i più piccoli che per i più grandi, parchi e giardini devono ritornare a esser un luogo di aggregazione sociale: pulito e sicuro. In questi ultimi anni ho frequentato i giardini del mio quartiere, molte volte l’area giochi non sono agibili e l’erba è troppo alta creando un disagio nel cittadino. Ovviamente lavorare sull’ambiente significa anche creare delle politiche di sensibilizzazione all’ecologia, aumentare la raccolta porta a porta e incentivare l’uso del trasporto pubblico.
Per quanto riguarda le politiche sociali mi piacerebbe continuare a intervenire su di esse per continuare il percorso che ho iniziato in Circoscrizione e inoltre perché è il mio ambito lavorativo. Mi sentirei più preparata nell’affrontare i temi. 


Simone Santoro 
GDTO 

Commenti