Quando 36 anni fa Steve Jobs decise di inaugurare a Cork la prima sede operativa di Apple in Europa con 60 dipendenti, non sapeva che la sua azienda da più di 1,5 milioni di posti di lavoro sarebbe stata colpita oggi nel cuore del vecchio continente. E dal virus più minaccioso che esiste per un’azienda del terzo millennio: le tasse. La Apple, una dei maggiori contribuenti in Irlanda, negli Stati Uniti e nel mondo, è stata infatti ferita da una dura sentenza della Commissione Europea emessa il 30 agosto: 13 miliardi di Euro di recupero credito. Non una multa come erroneamente viene detto in questi giorni, ma un semplice provvedimento di riscossione nei confronti della casa americana, che avrebbe usufruito di aiuti fiscali illegittimi da parte dello stato irlandese, riservandole pertanto un conseguente trattamento migliore rispetto alle altre aziende. Nel procedimento sul trattamento fiscale di Apple, dunque, vengono vagliati gli accordi che l'azienda ha siglato con l'...
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