Passa ai contenuti principali

Liberi tutti: Fuga da una prigione (che non c’è)

 

La democrazia è la democrazia. E noi dobbiamo rispetto alla democrazia britannica e all’espressione che ha scelto di darsi".

Con queste parole il presidente della commissione europea Junker commenta quanto avvenuto nel Regno Unito il 23 giugno scorso. L’aula è in silenzio. Qualche applauso solo dagli scranni occupati dai cosiddetti euroscettici fra cui siedono, tra gli altri, i membri dell’UKIP (United Kingdom Indipendent Party) di Nigel Farage, principale fautore dell’uscita del Regno Unito dall’UE. Junker sente gli applausi e risponde: “Questa è l’ultima volta che applaudite qui”. Cosa avrà voluto dire il presidente con quelle parole? Si trattava di una battuta o di un monito? Difficile da dire. Junker prosegue impassibile il discorso. Nelle sue parole risuona l’amarezza, ma anche la consapevolezza che quanto accaduto nel Regno Unito rappresenta un passaggio storico per la storia del continente europeo e del mondo.
 CONTINUA A LEGGERE...

Commenti