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Intervista a Lorenzo D'Agostino



Lorenzo D’Agostino, 25 anni, laureando in Lingue e letteratura straniere, è il capogruppo del Partito Democratico nella Circoscrizione 8. La politica è la sua grande passione, ma non l’unica. Coltiva infatti un interesse generalizzato per la conoscenza che lo ha portato a partecipare già a due pubblicazioni (“Il gusto della fede”, di cui è stato curatore, e “Sappiamo ancora disegnare la Terra?”, in cui ha scritto di politica internazionale e della questione Brexit) e a programmarne una terza che dovrebbe uscire il prossimo anno. Fa parte di quelle persone che rappresentano la politica che crede (in) e ama quello che fa e lavora ogni giorno in silenzio per l’interesse collettivo.

1) Ciao Lorenzo, di cosa si è occupata la tua Circoscrizione dalle elezioni ad adesso?

La mia Circoscrizione, essendo frutto della fusione fra la Circoscrizione 8 e la ex Circoscrizione 9, in questi mesi si è occupata principalmente di ovviare alla fase di transizione, uniformando e rinnovando i regolamenti sul funzionamento del Consiglio circoscrizionale e delle concessioni, unendo i bilanci e gettando, per così dire, le basi su cui lavorare il prossimo anno.

2) Di quali concessioni si occupa la Circoscrizione?

Prevalentemente si tratta di concessioni di locali alle associazioni, sia culturali che sportive, che specialmente nella zona di San Salvario sono particolarmente numerose. Le concessioni vengono rilasciate sulla base del progetto: devono essere indirizzate a scopi di pubblica utilità. Proprio per questo molti locali vengono concessi gratuitamente o a prezzi molto calmierati.

3) Oltre a questo il gruppo PD ha portato avanti delle iniziative?

Sì, una di queste si riferisce al decentramento dei matrimoni civili: chiediamo la delega permanente ai presidenti per celebrarli nelle rispettive circoscrizioni. La proposta ha riscosso consenso e dopo l’approvazione interna nella nostra circoscrizione è stata inviata in Comune ed è in attesa della risposta del Sindaco. Sarebbe un buon servizio ai cittadini che potrebbero decidere di celebrare il rito nell’area a loro più comoda della città.

4) Per i prossimi mesi quali lavori avete in programma?

Da adesso fino a inizio dicembre ci occuperemo delle delibere di contributo e sarà il nostro banco di prova. Infatti è soprattutto da come la Circoscrizione decide di spendere i suoi soldi che si può valutare la capacità politica di una giunta e di una maggioranza di governo.

5) Su quali settori si concentreranno queste delibere?

Le delibere di contributo riguardano numerosi progetti, fra cui i progetti scolastici e di doposcuola, quelli sportivi, di solidarietà, di integrazione, di educazione ambientale, di commercio e le borse lavoro. Giusto per citarne alcuni.

6) Come giudichi la Riforma del decentramento attuata quest’anno?

L’analisi di partenza è giusta: non aveva più senso mantenere 10 circoscrizioni con pochi poteri e pochissime risorse a disposizione. Adesso il bilancio è aumentato e ci sono più margini di manovra. D’altra parte, l’accorpamento fa perdere un po’di valore al “voto di vicinato” che legava personalmente i cittadini e gli amministratori. Adesso infatti sono necessari molti più voti, essendo cresciuta l’area di riferimento. Anche per questo aspetto però ci sono dei pro e dei contro. Inoltre, con questa riforma si è cercato di velocizzare il procedimento amministrativo: prima doveva deliberare tutto il Consiglio, adesso (a fronte delle linee guida approvate dal Consiglio stesso) i singoli contributi potranno essere deliberati dalla Giunta. Diciamo che questa riforma rappresenta una sfida che, se ben sfruttata, può portare effetti positivi.

7) Qual è il rapporto con l’opposizione?

Devo ammettere che, rispetto alla mia prima esperienza amministrativa, sono molto più distesi ed è finalmente possibile instaurare un buon clima di collaborazione. E’ sempre bello quando si mettono da parte le faziosità e i pregiudizi e si ragiona nel merito per lavorare bene.


Simone Santoro
GDTO

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