Il 17 Marzo 2017, con un post sul blog di Beppe Grillo, arriva la notizia dell’annullamento delle primarie indette dal M5S per scegliere il candidato sindaco di Genova. La decisione giunge dopo la vittoria di Marika Cassamatis, la candidata “anti-establishment”, sul tenore Luca Pirondini, considerato invece il candidato più “ortodosso” e fedele alla linea pentastellata. Lo stesso Grillo, sul suo blog aggiunge “Questa decisione è irrevocabile. Se qualcuno non capirà questa scelta, vi chiedo di fidarvi di me".
Chiaramente, il
fatto che il comico “capo politico e rappresentante” del M5S
possa realizzare un inoppugnabile sovvertimento dell’esito di una
consultazione democratica a cui hanno partecipato oltre 600 iscritti
allo stesso M5S getta ombra sulla capacità del Movimento di portare
a compimento, nei fatti, quell’ idea di democrazia diretta
che, nelle parole, rappresenta la stella polare dell’ etica
grillina.
Inoltre viene spontaneo domandarsi se “il Blog di Beppe Grillo”,
centro di gravità permanente della galassia pentastellata, sede di
un potere dimostratosi così grande da cancellare - con un solo click
- l’ esito delle primarie venerdì 17, sia lo stesso “Blog di
Beppe Grillo” di cui il leader 5 Stelle - per mezzo dei suoi
avvocati - si era dichiarato “non responsabile” mercoledì 15.
Tuttavia bisogna
ammettere che l’ esistenza stessa della “questione Genova” ,
col candidato anti-apparato che vince – seppure per poche ore - ci
solleva dal dubitare della trasparenza e dell’ attendibilità di
primarie effettuate rigorosamente online, sulla piattaforma Rousseau,
gestita e controllata dall’ azienda privata Casaleggio
Associati.
Sospiro di sollievo?
Non proprio. Perché la risposta che i vertici del Movimento hanno
dato al problema, infatti, è ancora più grave del problema stesso:
le primarie sono state ripetute, il giorno dopo, con un unico
candidato: il tenore Luca Pirondini che tanto piace a Grillo.
Quindi Pirondini, alle 18 del giorno dopo la sua sconfitta (la democrazia a 5 stelle non era così rapida dai tempi in cui Grillo chiese al popolo del web di deliberare sulle alleanze nel Parlamento Europeo dalle 10 alle 18 del giorno stesso) risulterà inevitabilmente vincitore. Candidato a sindaco della sesta città più importante d’ Italia.
Quindi Pirondini, alle 18 del giorno dopo la sua sconfitta (la democrazia a 5 stelle non era così rapida dai tempi in cui Grillo chiese al popolo del web di deliberare sulle alleanze nel Parlamento Europeo dalle 10 alle 18 del giorno stesso) risulterà inevitabilmente vincitore. Candidato a sindaco della sesta città più importante d’ Italia.
Ciliegina sulla
torta del pasticciaccio genovese: il silenzio assordante dei leader
nazionali del movimento, della stessa Cassamatis e dei suoi elettori
di fronte a questo evidente stupro della democrazia.
Sintomo di un movimento che, quando difendere il popolo significa aprire una discussione seria e talvolta aspra sulle proprie contraddizioni, corre a cliccare sul tasto “esci dalla pagina”.
Sintomo di un movimento che, quando difendere il popolo significa aprire una discussione seria e talvolta aspra sulle proprie contraddizioni, corre a cliccare sul tasto “esci dalla pagina”.
ANDREA SOLANO
GDTO
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