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Torino come Città a misura di giovani



Si sta discutendo in questi giorni la modifica del regolamento della Polizia Municipale, voluta dalla Giunta Appendino, che prevede il divieto di vendita degli alcolici dalle h.21 alle h.6 su tutta la Città per combattere la movida.
Come giovani crediamo che la salute dei cittadini, il decoro urbano, l'ordine pubblico, non si tutelino con il proibizionismo e penalizzando una generazione intera ma con un piano serio per le politiche giovanili che tenga in considerazione tutti i temi.
Per questo, gli amministratori GD stanno presentando nelle Circoscrizioni dei documenti con delle proposte costruttive e durature. Di seguito l'ordine del giorno completo.






ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: “Torino come Città a misura di giovani”

Premesso che

  • Già il 7 giugno 2017 la Sindaca di Torino emetteva l’ordinanza n. 46, che limitava la VENDITA di alcolici da asporto dalle h. 20 alle h. 6, in tutte le zone della c.d. “movida”, fino al 30/09, motivandola con la necessità di intervenire su degrado e decoro urbano e di garantire la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti.
  •  Il 3 maggio 2018 la Sindaca Chiara Appendino e la Giunta comunale approvano la modifica del regolamento della Polizia Municipale, nello specifico l’articolo 44- ter, circa il consumo delle bevande alcoliche, limitandone pesantemente la vendita dalle h. 21 alle h. 6 su tutte le zone della Città, prevedendo variazioni di orario (dalle h. 23) e specificando modalità e quantità in caso di asporto e/o delle licenze differenti dei locali.
  • Il 4 maggio 2018 viene avviato il processo amministrativo che prevede la richiesta di parere in merito alla modifica del regolamento alle Circoscrizioni e, attraverso gli organi di stampa, viene comunicata la volontà di tale cambiamento all’intera cittadinanza;

Preso atto che
-        Come evidenziato nella delibera mecc. n. 2018-01485/017, conseguentemente all’ordinanza sopracitata n. 46/2017 non vi è stata un’effettiva risoluzione del problema dell’inquinamento acustico durante la sua sperimentazione la scorsa estate, bensì solo una diminuzione dei livelli (ancora superiori rispetto a quelli consentiti dalla Legge). Valutazione inoltre, avvenuta nel periodo tra il 6 luglio e il 30 settembre in cui molti studenti lasciano la città e in cui sono presenti altri spazi aggregativi. come il Parco del Valentino e i festival estivi. Pertanto, non è possibile considerarla una prassi risolutiva e si evidenzia già come una maggior offerta aggregativa diminuisca i livelli di inquinamento acustico;
-        Sistematici problemi di ordine pubblico e decoro urbano legati alla movida si sono verificati in più quartieri della Città (San Salvario, Vanchiglia, Centro) in questi anni, denunciati regolarmente alle forze dell’ordine locali, dovuti all’assembramento nelle vie strette e davanti ai locali;
-        Da anni, dopo la chiusura dei Murazzi nel 2013 e di molti locali notturni durante l’ultimo periodo (tra i più recenti la famosa discoteca estiva “Il CACAO”),  non vi sono più molti luoghi idonei allo svago e al divertimento per i giovani, provocando così assembramenti naturali in numerosi quartieri della Città, soprattutto nei mesi estivi, causando problemi di sicurezza ed ordine pubblico;

Considerato che

  • La modifica del regolamento della Polizia Municipale non garantisce una soluzione equilibrata ai problemi citati in narrativa e non tutela in maniera equa gli interessi di tutte le parti chiamate in causa; Appare chiara la poca volontà di creare luoghi a misura di giovani e la quasi totale assenza di politiche giovanili strutturate per rendere Torino attrattiva per i giovani;
  • Esistono molteplici soluzioni per provare a risolvere il problema “movida selvaggia” quali, ad esempio, quelle qui riportate:

1.  Incentivi per i residenti delle zone particolarmente soggette al fenomeno della movida per installare i doppi vetri, in modo da garantirne il riposo nelle ore notturne (come avviene ad esempio in altre città italiane).
2.  Instaurare la figura del Sindaco di Notte come figura di garanzia, come avviene in molte città europee, al fine di evitare disdicevoli episodi e prevenire problemi di ordine pubblico.
3.  Campagna di sensibilizzazione tra i più giovani per ridurre episodi di maleducazione, quali schiamazzi notturni e abbandono rifiuti sui marciapiedi, aumentando da parte dell’amministrazione conseguentemente il numero di cestini a disposizione e ampliando la raccolta differenziata “Porta a Porta” in modo da togliere dal livello strada i bidoni che diventano orinatoi a cielo aperto.
4.  Collaudare e sponsorizzare lo strumento della caparra per i bicchieri in modo da disincentivarne l’abbandono in qualsiasi posto, attivando sinergie tra amministrazione comunale, circoscrizionale, commercianti e usufruitori.
5.  Creazione e/o individuazione di luoghi idonei al divertimento preserale e serale in maniera da decongestionare le zone sature da “movida” non consone alla causa per caratteristiche storiche e strutturali.


Impegna

La Sindaca Chiara Appendino e la Giunta Comunale; 

  • ad intraprendere un confronto con tutte le realtà giovanili presenti sul territorio;
  • a coinvolgere l’Assessorato alla Cultura per prevedere e aumentare incentivi alle attività culturali alternative alla movida come teatro, cinema, ecc… ;
  • adottare una o più tra le soluzioni proposte in narrativa, che mirano ad un reale ed efficace equilibrio tra diritto alla salute e al riposo dei cittadini (anziani, famiglie, giovani e bambini), garanzia dell’ordine pubblico e del decoro urbano e del diritto dei giovani ad avere luoghi idonei allo svago e al tempo libero serale che ogni amministrazione a qualsiasi livello dovrebbe ricercare.  


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